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Natale in linea: 11 consigli per godersi le feste senza sensi di colpa

Natale in linea: 11 consigli per godersi le feste senza sensi di colpa

Concedersi qualche peccato di gola non è proibito, ma bisogna riuscire ad autoregolarsi e mantenere un giusto equilibrio nutrizionale.
Per elaborare una strategia difensiva in vista dei primi banchetti, ecco allora alcuni consigli utili a mantenere un’alimentazione il più possibile corretta anche nei giorni dei festeggiamenti, senza privarci del piacere del cibo. Ed evitandoci i sensi di colpa!

 

1. Sì ai piatti della tradizione, ma attenzione alle quantità


Alcune ricette delle feste tramandate di generazione di generazione, di qualunque provenienza siano, spesso sono ricche di grassi. Se vogliamo fare onore a questi capisaldi della nostra cultura culinaria, allora, limitiamo le porzioni, possibilmente già durante la fase di preparazione. In questo modo si controllano le calorie, non ci si appesantisce e si evita di riempire il frigo di “avanzi tentatori”.

 


2. Verdure: il crudo e il cotto nel menu


Gli ortaggi contengono acqua e fibre che rallentano l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri. Consumarne una porzione in apertura e chiusura dei pasti aumenta il senso di sazietà e aiuta a non esagerare con le
portate successive.
Un ottimo pranzo delle feste, per esempio, potrebbe iniziare in modo sfizioso ma salutare con un mix di verdure in pinzimonio, un carpaccio di funghi e carciofi o un’insalatina di cavolo cappuccio crudo.
In particolare, alimenti come i cardi, la  cicoria, i carciofi e tutti quelli che rientrano nella categoria delle cosiddette “verdure amare” sono, infatti, ottimi alleati del nostro organismo e proprio degli organi messi a dura prova dalle abbuffate, come il fegato – il nostro filtro, che elabora e distribuisce i nutrienti – e l’intestino. Questi ortaggi aiutano il metabolismo e la digestione, agevolando l’azione degli enzimi del fegato grazie a una sostanza chiamata silimarina e contribuendo così a evitare gli spiacevoli postumi delle grandi mangiate, tra cui stipsi, gonfiore e problemi al microbiota intestinale, la flora batterica del nostro intestino.


3. Resistere al richiamo della rosticceria

Anche i più pigri e meno organizzati possono farcela: la cucina casalinga, che permette di utilizzare prodotti
di qualità, freschi e genuini, nonché di stagione, e metodi di cottura più leggeri, è sempre da preferire ai
patti pronti, spesso molto elaborati e abbondantemente conditi.
Attenzione, quindi, alle spese fatte sull’onda dell’entusiasmo alla rosticceria sotto casa: meglio non
concedersi più di qualche sfizio pronto e fare invece incetta di ingredienti freschi per creare i piatti delle
feste con le nostre mani.


4. Fare attenzione ai condimenti


È risaputo che non bisogna mai esagerare con panna, burro, besciamella, maionese e simili: anche durante le feste è bene prediligere il classico olio extra vergine d’oliva, possibilmente a crudo, magari con l’aggiunta di un po’ di  limone. Mai abbondare con il sale, perché alza la pressione e favorisce la ritenzione idrica. Per insaporire le pietanze, meglio puntare sulle spezie, magari recuperando aromi tipici della cucina natalizia, come la cannella, la curcuma, lo zenzero, lo zafferano e i chiodi di garofano, utili anche per favorire i processi digestivi.


5. Concedersi sempre una buona colazione


Anche nei giorni più “impegnativi” dal punto di vista gastronomico, fare la prima colazione è fondamentale: serve per rimettere in moto il metabolismo dopo le ore notturne. Alcuni cibi tipici del periodo festivo, come i mandarini e le melagrane, sono perfetti anche di prima mattina, da abbinare a frutta secca come datteri, noci e nocciole, e a yogurt e cereali integrali.
Molto importante, poi, è iniziare la giornata con una bevanda calda, per esempio tè, orzo, una tisana, o anche dell’acqua in cui si è sciolto del cacao amaro in polvere. Questa azione stimola il riflesso gastro-colico, un processo naturale che facilita l’espulsione del cibo vecchio dal colon, aiutando il lavoro dell’intestino.


6. Alternare i carichi


Nei giorni tra un banchetto e l’altro non sarà uno sforzo mantenersi leggeri, mettendo in tavola  zuppe o minestroni di verdura, pesce e carni bianche cotti al vapore o al cartoccio, alimenti che dovrebbero costituire una presenza regolare in una dieta bilanciata, per tutto l’anno. Anche le farine raffinate, alla base di molte ricette natalizie, vanno evitate: meglio cereali e farine integrali, che hanno un valore nutritivo più alto e contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi.


7. Sì ai dolci della tradizione, ma artigianali

Non è obbligatorio rinunciare alla fetta di panettone o al pandoro d’ordinanza, ma conviene scegliere dolci artigianali, senza aggiunta di creme, cioccolato o liquori e, preferibilmente, evitare di consumarli dopo
cena, quando sono più pesanti da digerire.


8. Non saltare i pasti


Anche se dopo un pranzo o una cena abbondanti saremmo tentati di prenderci una pausa a distanza di sicurezza dalla cucina, è sempre preferibile evitarlo. Perciò preferite un pranzo o una cena a base vegetale, ad esempio un buon minestrone senza patate, legumi e cereali.


9. Bere tanta acqua.


L’acqua, si sa, fa bene: aiuta a eliminare le tossine in modo naturale e agevola la digestione e il transito intestinale. È, dunque, ancora più preziosa quando ci sottoponiamo a laute scorpacciate. Per bere di più lontano dai pasti, oltre all’acqua naturale abbiamo altri ottimi alleati: il tè verde, ricco, tra l’altro, di antiossidanti naturali e le tisane classiche come quelle di finocchio, tiglio e malva, utili per rilassare il corpo e facilitare i processi digestivi.


10. Limitare gli alcolici e le bevande zuccherate


Un bicchiere di vino da pasto o di spumante equivale a circa 90 kcal. Ma se durante le feste non si può rinunciare ai brindisi di rito, una buona idea può essere alternare bevande analcoliche al consumo moderato di vino e birra. Il succo di pomodoro, per esempio, è una valida alternativa per un aperitivo sano e gustoso.


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11. Fare movimento


A Natale e Capodanno, come in qualunque altro momento, l’unico modo per bilanciare le calorie introdotte in eccesso è l’attività fisica.


 

Dottor Raffaele Picco

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