Mal di testa, cefalea, emicrania sono tra le patologie più invalidanti nella nostra vita quotidiana, e sono tra le principali cause di malessere e perdita di ore di lavoro, quindi oltre a provocare sofferenza fisica sono anche un notevole danno economico. Addirittura il 14% della popolazione soffre di emicrania e cefalea, e le donne sono più suscettibili, con attacchi più frequenti, più lunghi e più debilitanti.
Le cause non sono ben definite, ma sono la somma di più fattori, sia nutrizionali che genetici. Sicuramente, oltre allo stress, i cibi giocano un ruolo fondamentale nello scatenare gli attacchi.
Purtroppo molto spesso questi attacchi sono addirittura resistenti alla terapia farmacologica: esistono infatti numerose forme di emicrania e cefalea resistenti ai farmaci.
Negli ultimi anni la scienza ha chiaramente dimostrato come esista una alimentazione specifica che è di gran lunga più efficace dei farmaci nel ridurre l’incidenza, la frequenza e l’intensità degli attacchi.
Questa alimentazione è la dieta chetogenica, uno stile alimentare in cui la quantità di zuccheri e carboidrati introdotti con il cibo è molto ridotta.
La dieta chetogenica prevede una decisa riduzione nell’assunzione quotidiana di cereali, legumi, tuberi, frutta e tutti i cibi amidacei e zuccherini, mantenendo un apporto proteico compreso tra 1-1,4g/Kg
corporeo al giorno.
Le fonti proteiche devono essere di buona qualità, come carne, pesce, uova, frutta secca, con un apporto calorico che va calcolato in funzione delle necessità e degli obiettivi del paziente.
In buona parte dei casi due mesi di dieta chetogenica sono sufficienti a ridurre gli attacchi, e a questo punto è possibile passare in maniera graduale ad una dieta che prevede un basso indice glicemico.
I benefici della dieta chetogenica possono estendersi a diversi mesi e quando cominciassero a scemare è possibile riprendere la dieta chetogenica stessa, alternando cicli di chetogenica a cicli di dieta low-carb .
In generale, quando un patologia è così invalidante come l’emicrania e le cefalee, il mio consiglio è cercare di discostarsi il meno possibile dal piano alimentare che sappiamo essere il migliore per le nostre esegenze.
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